Insostenibilita’

Con l’ ennesima sigaretta tra le dita scorro velocemente i tanti fotogrammi di questa giornata passata all’ oscurita’ ,tra sonno e qualche pagina di sociologia.Un andamento anomalo ,fatto di lunghe assenze da me stessa e dal mondo,inevitabili;mi piegano ,mi costringono ad una chiusura ,come necessaria;e il buio ne e’ la manifestazione.Comincia tutto al mattino,appena sveglia:mi guardo intorno con gli occhi ancora semichiusi ripetendomi che e’ ancora troppo presto per alzarsi,troppo presto per “cominciare”.Senza pensare mi alzo di scatto,penso a Ercolino e Neretto che senza di me non potrebbero mangiare o vivere nella sporcizia ;poi Luisella e Marcellino ,i loro gamberetti,il cambio dell’acqua e cosi’,finalmente sfinita,trovo la giustificazione per chiudere la serranda della mia camera e ripiombare nell’ effetto notte.Pur senza dormire,rimango nella stessa posizione per ore,mentre dall’ altra parte della porta,nel corridoio sento i passi nervosi di mia madre che invano parla senza ricevere da me alcuna risposta.Non sa che il suo modo di porsi e’ sbagliato.Aggredire un depresso o sminuire il suo male e’l’ atteggiamento piu’ controproducente .I rimorsi mi assalgono:ogni giornata passata in questo modo mi riempie ancora di piu’ di sfiducia .Non ho le forze per cambiare lo stato delle cose.Uscire e’ un dramma,una fatica inutile per giungere comunque alla noia ,alla smania di tornare nella mia tana,tra le mie lenzuola con Ercolino ai piedi del letto e addormentarmi al ritmo di splash splash delle mie tartarughe che nuotano felici(almeno loro) nella loro vaschetta vicino al pc.