Mare

Mare freddo di una mattina di settembre.Freddo da stordire i pensieri piu' pulsanti.Un sano gelo che anestetizza i moti di uno spirito in eterno conflitto con se' stesso e con il mondo.Distesa d' acqua immensa dove l'occhio si perde per il non saper scorgere oltre ;oltre un confine che segna un aldila' diverso e che l'immaginazione riempie di figure e odori sconosciuti.L'altra meta' che sempre oscura resta per una vista cosi' limitata dalla natura umana.Ho scalato la montagna che si rifletteva verde su quello specchio d'acqua ,con un solo tuffo ne ho sfiorato la vetta sentendol' ebbrezza di aver compiuto un'impresa impossibile.Acqua che rispecchia ,limpida e ingannatrice..incantatrice di anime pigre.