Facilmente selvaggia

E' cosi'naturale perdere e stravolgere i propri ritmi bilogici.I ritmi innaturali sono quelli che realmente appartengono all' uomo.Il resto e' pura convenzione non da tutti accettata ma subita come violenza.Le regole hanno distrutto la spostaneita' propria dell' uomo,hanno cancellato la sana primitivita' che lo contriddistingueva,rispettando le nature proprie di  ogni individuo.In tal senso mi definisco"selvaggia" nell' accezione non comunemente nota di essere al di sotto dell'uomo civilizzato bensi'di non adattata alla civilta' omologatrice di cui tutti sono ormai vittime irreecuperabili.Non so dove cio'mi condurra'.solitaria senza tribu',nei riti magici solitari,nelle visioni sciamaniche in mondi in cui forse potro' salvarmi.Nei miei deliri e'lasalvezza della mia animae sara' un deirioche miportera' lontano da qua,verso l'incontaminato universo della sfrenata fantasia dal quale non ritornero' mai piu'.