dal crepuscolo

Filtrava ancora una debole luce quando il mio corpo stanco decise di stendersi immobile sul morbido letto e la mia mente fissa in chissa' quale dove mi concedeva liberta' inusuali.Restavano pochi minuti ancora di quel tiepido sole divenuto quasi autunnuale.Era l' ora giusta per lui di andar a riposare dopo il fuoco sparso generosamente sull'intera spiaggia.Ne ho visto ben poco ,solo un raggio qua e la' che curioso s' insinuava tra gli interstizi della serranda.Giunto l'imbrunire piu' fitto,gli occhi gia' smarriti in dimensioni lontane ,si abbassavano lentamente cosi' che il sonno arrivo' portandosi via un pizzico di coscienza rimasta di troppo.Furono sogni uno dietro l' altro,di eventi passati,volti familiari ormai remoti e tristezze ingiustificate ed ingiuste.La mia insegnante d' italiano delle scuole medie ci accolse gaia ,me e i miei compagnetti di allora ,molti dei quali non riconoscevo affatto,davanti l' uscio di una piccola casetta appartata il cui interno era costituito da arredamento prettamente scolastico:banchi,cancellini e lavagne.HA svolto con aria pensosa la sua lezione,come se fosse l' ultima ed io ne avvertivo gia' la perdita.Saranno stati giorni o forse attimi..poi il congedo triste.Baciandoci ad uno ad uno sulle teste ,le sue lacrime scorgavano calde bagnando i nostri visi e noi insieme a lei.Andai via con il solo pensiero di compare il solito libro da leggere in un mese e andare a fare i compiti al piu' presto,prima che settembre arrivasse e lei mi cogliesse impreparata.

dal crepuscoloultima modifica: 2005-05-22T23:23:48+02:00da emmabovary2003@v
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Un pensiero su “dal crepuscolo

  1. che bello questo sogno, tenera questa insegnante, è evidente che ne hai un buon ricordo, un abbraccio cara Luisa e buonissima giornata, a presto

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