Pesa portare l' incertezza sulla testa.Non saper mai dove mettere i piedi quando il fitto buio ti avvolge e sai che per non precipitare l' unica possibilita' e' quella di seguire la guida di un filo di nylon del quale fidarsi e camminarvici sopra.Un passo dietro l' altro con il terribile e invitante vuoto che tende a risucchiarti giu' per liberarti da ogni pensiero.Non sono un' equilibrista;sono una cieca che ha voluto vedere gli orrori ..non erano rose ,soltanto spine e quel sangue che scorreva a fiotti dalle mie mani.Ho richiuso gli occhi ma il sangue continua a scorrere e i miei occhi umidi hanno impresso soltanto quell' immagine.Com'era bello intravedere senza toccare…
passo indietroultima modifica: 2005-07-23T00:07:00+02:00da
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Sì, troppo bello intraveder le rose … senza toccar le spine e … sentirne il profumo del loro tremulo sbocciar
l’incertezza.. .si affronta ..si sceglie una via ..una qualsiasi che scelga il cuore…le rose pungono……ma le spine fan parte di essa..la rosa non è solo profumo e petali rossi………. ….
…….è difficile prenderle sensa farsi del male…..ma bisogna poter guardare …..altrimenti e tutto sfalsato..un illusone odorare un fiore che non esiste……… si rischia di entrare dentro un cespuglio di rovi……
..mi son sbagliato che male……….. ..ma orsu in cammino a cercar rose e evitare di pungersi il meno possibile
……..il rosso del mio sangie mi dice che la rosa è cosi……….. la verità ….e vertà………. ..accettarla comprenderla… …..per poi andare verso la strada giusta……… ………..e
Il tuo blog , per me, è una tastiera d’un pianoforte che crea melodie udibili soltanto da te! Neppure io riesco a sentir le note sollecitate da … tasti bianchi e neri e da pedaliera che interrompe il respir … per donarne, subito, l’uscita e, poi, l’interruzion novella … fino alle interminabil scale finali dai toni bassi a quelli alti e … irragiungibili da lingua e gola ed ugola umana, fino al … silenzio che si confonde con il ripetersi d’un suon che scomparendo va …, per lasciar libero e gioioso … l’applauso d’un mondo … preso, catturato dal correr delle dita su quelle vie d’avorio e … bianco e … nero che alternandosi van