gli anni del ricordo

Non finiscono mai ,iniziano da sempre e finche' respiro ci sara' accompagneranno come ombre perfette le sagome con le quali dobbiamo affrontare piu' o meno equipaggiati questo viaggio .Esso e' come un video -game:piu' si va avanti e maggiori sono i livelli di difficolta',con l' unica differenza che un fatale errore mette un punto definitivo ad ogni dopo.Se mi immergo nel video-game dell' esistenza lotto con l' unica arma a mia disposizione:l' astrazione totale da tutto cio' che e' materiale nocivo per il mio equilibrio..giacche' come piu' volte ribadito,non sono affatto equilibrista ,semmai incosciente.Seguendo la logica del sonno ,irrazionale e impulsiva ,svolgo le mie mansioni interne con disordinata meticolosita' gettandomi poi a peso morto tra le piume che colleziono nella mia tana segreta.Stretta ,vi entro io a malapena e i miei ricordi che come gas si spandono.Sono il mio ossigeno .Come potrei sopravvivere?Certo qualche ritocco,rimozione incosciamente ci sara'..poco importa pur di tener viva l' anima con tutti i suoi mementi.

gli anni del ricordoultima modifica: 2005-09-19T11:42:54+02:00da emmabovary2003@v
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3 pensieri su “gli anni del ricordo

  1. i ricordi, miscelati con i sogni, spesso sospinti e rimodulati da essi sono una delle componenti che tiene vivi. VIVI scritto maiuscolo. Quando non sono vissuti con nostalgia. Quando non si cerca di riprodurli artificialmente . Quando sono una cosa da tenere di sottofondo mentre si compone musica nuova.
    ciao
    Luca

  2. i ricordi aiutano i sogni, miscelandosi ad essi a tenerci vivi. VIVI. Scritto maiuscolo. Quando i ricordi non sono immobilismo. Quando i ricordi non sono solo nostalgia. Quando non si cerca di riprodurli artificialmente . In laboratorio.
    Quando si riesce a tenerli in sottofondo mentre si cerca di comporre “musica” nuova. I ricordi aiutano. certo. Ma sono i sogni che ci salvano. I SOGNI.
    ciao
    Luca

  3. Hai perfettamente ragione, i ricordi sono atroci sia che siano belli siano che siano tristi. Se son belli, non vorremmo che fossero ricordi ma presente; se son brutti ci maltrattan l’amimo ed il corpo, ed essi, anima e corpo, soffrono entrambi.
    Interessante l’accostamento al video-game! E’ difficile staccarsi da un video game: vuoi che l’errore non si ripeta e ricominci e, poi, di nuovo. E se dovessi arrivar al compimento, vuoi veder se è stato caso o perizia e … ricominci allor di nuovo.
    Ma, dimmi, tu hai provato, mentre giochi al video game di staccare la spina, di vestirti con mini conturbante e camicetta attillata e guardarti allo specchio e metter scarpe non troppo alte che potrebbero metter in imbarazzo un tuo corteggiator e, poi, guardarti ben benino da capo a fondo …, da destra a manca? E, poi, truccarti il visin?
    Già, mentre fai questo, non puoi più pensar a nulla, io almeno penso, visto che l’attenzion vostra è al massimo in quest’atti! E, … poi, uscir, dopo aver telefonato al compagno o alla compagna o a entrambi, ma non per andar al cinema che ricordi può richiamar, ma correre per prati, giocare a rincorrersi, a tirarsi il gelato addosso o … la nutella. E, poi, sentire il bisogno di abbracciarli i tuoi compagni, perché l’ami! E nel frattempo ridi! Hai provato?
    Hai provato a sentir altro ossigeno? Quello che ti stordisce, ma non perché il solito, ma proprio perché è diverso e sublime?
    Hai provato?
    Sì?
    E, allor, provaci di nuovo!
    L’anima va liberata dai tormenti! L’anima deve cominciar ad abituarsi a vivere come essa vuol e lei diversamente vuol …, sì, proprio questo lei vuol, car’emma

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