penso che

A luci spente  comincia la fuga delle idee,a briglie sciolte magari cercando di fuggire il piu' lontano possibile dalle reti ,sempre in agguato,delle inibizioni,colpevoli di un mutismo forzato,di false considerazioni,di pensieri a meta' o anche non manifestati,sentimenti e sensazioni soffocate dalle convenzioni imposte.


E' la falsita' di cui respiriamo l'aria,vediamo il paesaggio,le persone cio' di cui si e' vittime inconsapevoli.Quasi intorpiditi dalla consuetudine ,dal dare per scontato questo o quell' atteggiamento porta all' omologazione delle menti.Uscirne fuori e' come ritrovarsi in uno sterminato deserto spiazzale dove non v'e' alcuno che abbia il coraggio di compiere il grande salto.La consapevolezza giunge solo dopo .Quando la stanchezza delle regole rende l'essere stesso stanco cosi' da decidere un' imminente svolta priva d'apparenti giustificazioni.E' cio' che comunemente si intende per follia:e' questo che darebbe inizio a quel complesso fenomeno di cambiamento ,percepito erroneamente,come principio di pazzia.Esso non e' altro che presa di coscienza.A questo punto si viene marchiati come "diversi",estranei ,sovversivi per un' ordine sociale costruito su fondamenta fradicie e false che oggi ci sono e domani saranno sempre piu' sbiadite perche' meno convincenti.

penso cheultima modifica: 2006-04-13T12:40:57+02:00da emmabovary2003@v
Reposta per primo quest’articolo

Un pensiero su “penso che

  1. Complimenti, follettina mia! Mi sa che sei sulla buona via! Questo è l’unico modo per fuggire la pazzia che omogeneizza e nulla fa scorger né veder …
    La creatività, invece, è sol dei Grandi …

I commenti sono chiusi.