Calma tediosa in un cielo azzurro e un mare la cui trasparenza riflette l’ immagine opaca di un paradiso accogliente ,colorato per malinconici cronici ,vittime di una malattia chiamata “consapevolezza dell’ esistenza”.
Tra quattro pareti ,al buio,rivedo i fotogrammi di una vita troppo spesso sprecata e il desiderio autodistruttivo di tuffarmi tra sogni di vetro ,senza equilibrio fisico e mentale,senza l’ossessionante tempo ,crudele Caronte dal quale vorrei fuggire …
E gli anni ,non piu’ dell’incoscienza,ricercati con magico artificio e coraggio speziato di follia.
Quanto val la pena d’essere presenti non mi e’ ancora dato di saperlo…sì la passione bruciante a volte m’ accompagna,anche se non in entrambe le mie parti.
Una meta’ soltanto vi e’ partecipe spensierata mentre l’altra si perde nell’ universo in un sonno profondo su di una stella che ivi smarrisce se stessa.
Le due parti ,discordi tra loro ,s’abbattono come tempesta,con fulmini e dardi;l’anima martoriata lacrima silenziosamente contrariata dalla doppiezza di uno spirito in perenne lite.
Dunque, giu’ un dignitoso sipario
Bellissimo post. Ciao Poldy