Fuori,fuori fase.Lo sono come spesso accade.
Mancanza di comprensione altrui.
E’ cosi’,basta:una forza irrefrenabile,un uragano che spinge al silenzio.on il tempo convenzionale,
con il mondo che corre affannosamente,con chi aspetta una normalizzazione che non e’ mai esistita.
Esclusa dal ritmo veloce ,dal sole che sorge.Assimilata dalla notte che si prolunga fino a sera,
quando il risveglio e’ obbligato.
Il cielo scuro,stellato o nuvoloso ,le ore che lente passeggiano alimentando il percorso tortuoso dei pensieri.
Accettare …difficile;non per me.
Una dimensione parallela che e’ sana droga per il mio spirito.
Scoprire a fondo chi sono e’ enigma per coloro che non s’ubriacano di tormento ,in balia di tempeste improvvise,non programmate .
Priva d’orari,detesto imposizioni ,cambiamenti che al momento non fanno parte della persona che al momento sono.
Je suis malate? Puo’ darsi:di malinconia,di ricerca incessante delle parti dell’ego che fuggono ;schegge impazzite che possono fare tanto male,senza guardare in faccia nemmeno me stessa.
Cautela,accettazione,per una bolla che sale sempre piu’ in alto.