E’ cosi’ che passa il mio tempo,un tempo senza tempo ne’ spazi per crude lacrimose realta’.
S’incupisce la natura,si strugge il mio cuore
Un lento suicidio ad occchi bendati s’avvicina
Stordimento ,non piu’ lotta.
Membra stanche;un fisico che non c’e piu’.
Lenta agonia
Lento il giorno
Nervi spezzati ogni attimo in piu’
Ascolto insopportabile,vista accecata.
E in mezzo c’e’ la notte
dal tramonto all’alba:qui non e’ un filmultima modifica: 2007-07-21T14:40:00+02:00da
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Come stai Emma? mi auguro che questa poesia non rispecchi un tuo malessere….Ho qualche dubbio, posso dirtelo? Bacetti, tantissimo davvero. Ros
No no … qui bisogna trova’ un’osteria e pure in fretta! Non è possibile continua’ d’accussì!