Carissimo Luigi P.

Ier sera,al chiaro di una luna rossa all'inverosimile ,credo di aver vissuto una delle sue possibili novelle inedite.Ebbene,e la scena e i personaggi,di cui la sottoscritta ,anche se solo misera comparsa ,erano esattamente la versione moderna di qualche novella da lei scritta e mai pubblicata ..forse perche' ritenuta da lei…troppo incredibile.Io le scrivo per dirle che non e' cosi' e che anzi ogni situazione da lei descritta ,nella mia esistenza si e' sempre verificata …senza distaccarsi di molto dalla rappresentazione della sua realta'.Il motivo di questa mia e' che ,avendo io del buon materiale da proporle,non per la qualita' ,ma per la prestante assurdita' di esso ,desidererei…giacche' lei egregio signor P. e' gia' morto,continuare io stessa la rappresentazione ,garantendole ,per mia correttezza,i diritti d'autore e il pieno riconoscimento dell' originalita' del ..dramma..tragedia….o commedia..che sia o che sara'.Certa della sua disponibilita' e della sua collaborazione ,le invio  cordialissimi saluti alati che la raggiungano la dov'e'…ed io qui nel mio piccolo inferno continuo le prove della "nostra "rappresentazione".M i raccomando….non esiti a correggermi e a darmi giusti suggerimenti…in qualche modo,mi faccia pervenire la sua opinione.Io sogno molto ,non le verra' difficile utilizzare questo corriere.
Sua devota Emma Bovary