vegeto ergo sum!

Anche la non vita e' una forma di vita.E' a meta'strada tra morte e un lieve alito di vita,di essenza e coscienza che a scatti ti informano che ci sei ancora.Come comportarsi in simili circostanze:da morta,da viva?Non so fare ne' l'una ne' l'altra cosa.Del tutto impreparata dinnanzi a tutto cio' che "si muove".In questo stato non si teme nulla ,non si pensa a domani .E' l'attimo il principale protagonista,al centro di questo mondo gestito dall' unico dio che conosco:Morfeo,dispensario di sogni e incubi talvolta atroci quanto la realta'.E' un esercizio che Lui mi fa compiere a tutte le ore del giorno,forse perche' si e' gia' stancato anche lui della mia presenza.Credo di non poter mollare proprio adesso.Il senso di smarrimento sarebbe troppo grande e catastrofico,Nascere adesso significherebbe ri_morire immediatamente .Lo convincero' ad ospitarmi ancora per un po'.Cacciata dall'esistenza e adesso anche dalla non esistenza.Non so a  quale dimensione appigliarmi ancora .Devo pensarci.Sara' difficile scegliere,trovare una sistemazione nuova,uno spazio esisenziale nel quale io  stessa riesca a sentirmi protetta e…forte..

vegeto ergo sum!ultima modifica: 2004-11-05T01:10:06+01:00da emmabovary2003@v
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Un pensiero su “vegeto ergo sum!

  1. il tuo post è bellissimo per l’humour e la leggerezza con cui tratta un argomento non proprio vitale, mi ha fatto venire un verso di gaber di “far finta di essere sani”: nel dubbio rimando il suicidio e faccio un gruppo di studio – è solo un’associazion e di idee, nessun legame logico con te e con la tua elegia del dio con gli occhi chiusi, tra i cui seguaci peraltro mi colloco anch’io, un caro saluto

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