l’incubo vissuto

Chiusa come sempre nella mia nicchia ,decido di prendere contatto indiretto con la realta'.Sfoglio un quotidiano.Tra le tante notizie ,una paralalizza i miei occhi e tutto quanto di vivente avessi in quell' istante nel mio corpo.Un giovane uomo senza nome ,a pochi passi da casa mia ,dormiva un gelido sonno ,con il volto sull' asfalto,il naso schiacciato dall' impatto con il suolo.Dormiva con la solitudine che da sempre l' aveva accompagnato insieme alla sua unica fedele compagna,una siringa sporca di sangue,unica traccia della sua vita appena lasciata..Solo una vaga descrizione .L' autopsia fissata per martedi' mattina.Nessuna notizia che potesse svegliarmi dall'ncubo.Ho pianto per quell' uomo.Gli avevo dato il tuo nome .Le coincidenze erano tante.Era il tuo compleanno e pensavo che ti fossi voluto fare il tuo regalo preferito.E' vero ,non ci sentiamo da qualche mese ,ma in quel frangente nulla e' esistito piu'.L'identi ficazione che avevo fatto nella mia mente mi schiacciava senza respiro.Perderti,davvero,per sempre,ineluttabilmente……. …Non poteva succedere cosi'.Un caso come tanti,nell' indifferenza generale,poi chiuso e identificato con comodo fra qualche giorno.No.Continuavo piangendo a ripetermi no,no,no. Adesso so che non eri tu,ma so anche che avresti potuto esserlo.Non mi dipsiace per quelle lacrime versate per quell' uomo che dormiva un sonno gelido sull' asfalto

l’incubo vissutoultima modifica: 2005-02-06T06:34:36+01:00da emmabovary2003@v
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2 pensieri su “l’incubo vissuto

  1. questa purtroppo è una realtà tristissima, so come ti senti, quante vite sprecate…nell ‘illusione, a volte per gioco, a volte per debolezza, eppure basterebbe aprire gli occhi e guardarsi intorno, per capire che è bello vivere, che c’è sempre una strada giusta per ognuno di noi. Cara Emma, oggi piango con te, a presto

  2. Le lacrime piante per qualcuno non sono mai inutili, anche se è uno sconosciuto, perché in fin dei conti le abbiamo piante per il granello di quel suo dolore che ra anche nostro e come tale lo riconoscevamo.. . ciao

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