una visita delle tante

La stanza d'accoglienza ,tutta bianca e spoglia dava l' impressione d'esser anche lei sola.Non mi ero accorta prima d' oggi che quell' ambiente fosse tuttaltro che accogliente.Non avevo prestato attenzione a nulla prima d'oggi.Fuori grandinava e in quell'ambiente squallido mi sentivo gelare anche l' anima.Tra sguardi assenti ,imbarazzati ,curiosi,ho visto Gianni.Gianni e' sordomuto e in quel silenzio si udivano i suoi balbettiii di bambino gia' parecchio cresciuto.Ha dei problemi mentali:voleva solo un caffe'.Nessuno del personale gli prestava attenzione anzi,se avessero potuto l'avrebbero schiacciato con uno schiacciamosche.Sordi loro ,per non aver sentito che un cuore fragile chiedeva solo considerazione.L' hanno ferito.Gianni ha voltato le spalle e lentamente ha cominciato a scendere le scale trascurate di quell' edificio che doveva essere per lui una seconda casa in cui trovare affetto.

una visita delle tanteultima modifica: 2005-03-08T23:51:39+01:00da emmabovary2003@v
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3 pensieri su “una visita delle tante

  1. è terribile, noi cosidetti “sani e normali”….il vero handicap è in tutti quelli che, pur avendo l’udito, non ascoltano, pur avendo la parola, non la usano a buon fine, e il cuore, per loro, è solo un organo per vivere. Succede spesso di sentire episodi come quello che hai raccontato, Emma, il personale inadeguato…e pensare che, per trovare un posto di lavoro, chiedono curriculum quasi da premio nobel, questa gente non dovrebbe stare in certi posti, dove l’umanità dovrebbe essere la 1° “regola”. Ciao Emma, ti auguro una buona giornata, un abbraccio

  2. Ciao carissima! Lo stesso è per me, come mi scrivevi nel tuo commento, quando sento le tue oscillazioni di umore, di calma o di infelicità, mi sembra che potrebbe diventare così facile, come tra parenti, con un abbraccio, sigillare tutto.

  3. Casa, qual’e’ quel posto che possa essere definito tale? Sperdute vanno anime dolci che non sanno altro che sentire con poco, in posti dove la routine diventa continua ripetizione.
    Tutti diventano ombre, inaccetabile, ma vero. Accade.
    In quei posti a volte trovi anime che corrono che illuminano al solo contatto delle mani dando calore , ma sono lampi e il resto permane solo nebbia , fatiscenza di antica e pomposa architettura e poco altro, veramente poco. Un morso signora che cammina nel vento

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