Non temo sol perche’ desidero etere e non ossigeno;regnerebbe
uno sconosciuto rispetto:il silenzio.
La mente ,non piu’ affannata,spazierebbe per siti ameni e la conoscenza non avrebbe limiti.
E’ cosi’ .L’essere vigili disturba l’ attenzione inconscia relegando il pensiero a piccoli atti elementari intersecati unicamente alla contingenza;motivi,questi,che atrofizzano l’intelletto chiudendo i minuscoli sprazi
di un orizzonte che e’ sempre piu’ lungi dall’essere sfiorato dallo sguardo dell’ anima.
Cause prime d’apparenti ingiustificabili sofferenze e tormenti,notti insonni e giorni coperti da un buio sovrannaturale.
Non ci si chiede piu’ il perche’.Non ci si analizza…si sorvola ,si teme e infine si dimentica.
Il risultato finale e’ che ,perdendoci di vista ,non conosciamo la motivazione dell’esser presenti.
Il male peggiore è dimenticare l’amore e perdersi di vista, e non ricordarsi dell’amore che c’è stato.
Buona domenica da pulvigiu.