Il mio doppio

Sono tra coloro che stan sospesi…In nessun luogo,nessuna categoria:assolutamente nulla che possa definirmi come presenza su questa terra.Se mi trovo ,per una qualche ragione,in qualche posto per svolgere un compito,e’ come se stessi li’ per sbaglio,come un’intrusa,come una banana sopra un piatto di spaghetti.Disagio misto a noia ,fretta di fuggire nell’ unico giaciglio conosciuto,lontano da occhi indiscreti.Un segreto di cui sono l’ unica custode e tale restero’ fin quando i miei quattro zampe non decideranno di sbaragliare tutto ai quattro venti..Amici muti con i quali la parola e’ superflua.Le emozioni che vibrano nell’aria vengono subito recepite e accettate..senza le solite tempestanti domande che il genere umano e’ solito fare .Voglio diventare un cane.

Il mio doppioultima modifica: 2004-09-08T00:29:33+02:00da emmabovary2003@v
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Un pensiero su “Il mio doppio

  1. Non si può. Non si può più da quando Dafne fu inseguita e terrorizzata da Apollo. Non c’è più trasformazione. Tutto è cristalizzato. Il cane in cane, l’albero in albero, me in me, tu in tu…Almeno in questa vita non si può. Un abbraccio

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