vento

Sbatte forte la serranda ,scossa da un irruento sbuffo di insoddisfazione .E' arrabbiato stanotte ,ulula e spaventa anime timorose .Non e' vergogna la paura ,ma il mostrarne di non averne.E del vento bisogna averne.Forza immane porta via come fuscelli lungo un viaggio di ignota destinazione.L' ebbrezza di una meta indefinita lascia che i corpi rilassati si abbandonino mollemente alle sue insidie.Tentatore e' il vento per coloro che vogliono perdersi e mimetizzarsi tra la neve o tra la sabbia,purche' sommersi ,invisibili .Batte lento un cuore ,o cosi' pare ,da sotto il cumulo .Come in letargo in religioso silenzio si assiste alla vita da ascoltatori ed essa appare cosi' diversa.E' il sentire degli organi meno sfruttati a donare certe sensazioni primitive ,innate e poi col tempo dimenticate.Ed io come fossi cieca ,ascolto il vento ,mi impaurisco e mi lascio catturare.