in attesa

Contemplo la notte in attesa che lo stordimento giunga trascinandomi nel limbo vuoto,li' dove pensiero non ha vita ne' motivo d'essere.Sulla barchetta con il vecchierel canuto e bianco saluto tutte le anime impaurite ..io impaurita gia' della mia stessa cosi' imprevedibile e capricciosa.Un' acqua cheta sospinge la precaria imbarcazione e con Caronte alcuna parola è proferita.Timore forse? Sfioro con le dita l' acqua tiepida che a galla ci sospinge e l' istinto mi porta giu' ,pentita di quella gita improvvisata.La temperatura sempre piu' elevata fa che io fugga sulla riva opposta ,lontana da occhi curiosi e lingue di fuoco.Rapito Cerbero ,dopo averlo rifocillato e ben addestrato ,ci dirigiamo lungo la sponda che ci condurra' all' oblio,raccontandoci i nostri inferni e il desiderio di un paradiso aperto anche ai mostri pentiti.La tenerezza dei suoi sei occhioni e le sue tre codine basse mi indussero in un pianto a dirotto ..subito lenito dalle pronte carezze di lui ,sincero e fedele..malgrado la fama!

in attesaultima modifica: 2005-07-27T01:04:35+02:00da emmabovary2003@v
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4 pensieri su “in attesa

  1. Ma lui, chi? non dirmi ch’era Cerbero!!! Vai un po’ più indietro che l’ora tua non è ancora …giunta e molto molto lontana! Bella Dea Fenicia, abbandonati sulla riva dove l’acqua è ancor fredda per la notte e, poi, tiepida al punto da desiderar immerger tutta te stessa, per il Sole che sorgendo va. Immergiti e godi degli istinti tuoi e, poi, rinasci e fuggi tristi immagini … fuor d’ogni tempo, … per te, almeno! Mentr’altri, fagocitati son … già, ma ammirano il corpo tuo gaudente e flessuoso per l’inceder di lui …

  2. Appare un racconto d’una gita improvvisata, … ma non avvenuta; e, per questo, pensata e goduta dal disegnarsi dei pensier tuoi che trascinano i suoi

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