destini

Mi ferisce,mi annienta il pensiero di un domani vuoto.Fondamenta ben salde queste ..che vorrebbero crollare proprio adesso che la costruzione e' stata ultimata ..anche se non so ancora a cosa sara' adibita.Ho il vento sotto i piedi e tanta paura di precipitare:so che giu' non ci saranno morbidi e setosi petali di rosa ad accogliermi bensi',una brulla terra arida assetata di spiriti pieni.La fine ,la mia,sotto un buio strato di terra  avara che repelle i sogni e che solo tenebre nella lucidita' della coscienza offre impietosa. Frustate di sangunolenti pensieri si confondono a copiose lacrime dell' anima ;ognuna di esse arricchira' l' immenso mare che tutti i giorni mi guarda attendendo il mio ennesimo dono.Minuscoli frammenti ritrovo sparsi ..ma il nesso tra essi e' dubbio che arrovella.Un enigma insoluto che da qualche parte ha la sua unica e sola risposta…ben celata .E affannosamente cerco

destiniultima modifica: 2005-08-26T01:13:35+02:00da emmabovary2003@v
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Un pensiero su “destini

  1. Hai ragione! Pensare ad un domani vuoto è angosciante! Ma … perché pensare ciò? Questa è la domanda che ti giro! Perché sciupare il nostro tempo e il nostro pensare? Pensare è, sì, pensare il domani, il futuro, ciò che ancora non v’è, ma che potrebbe esserci, purché detto pensare sia … costruire, vivere, riempire gli spazi e i tempi! Se ciò non fai, non pensi neppure, ma vivi soltanto quel presente che è già sfuggito e che, quindi, non puoi che vedere vuoto! Da ciò? Fa’ in modo che il tuo pensare folleggi! Fa’ in modo che il tuo pensare sorprenda … anche te stessa e a tal punto che … non t’accorgerai d’invecchiare, perché la giovinezza non potrà abbandonare mai uno spirito libero e che pensa l’impossibile, e … che vuol pure costruirlo! Un bacio e buon lavoro!

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