Vince l’ esistenza.La mia?

Forza prepotente,insopportabile vento opposto ai miei desideri..seppur cosi' flebili,diafani.Sotto le coperte si svolge l'esistenza pacata di un corpo assente con una mente stonata dalle frustate di una realta' oscura il cui gioco e' senza regole ed io indifesa.Battagliera dell' immaginario,vinco e ottengo anche il tuo amore .Due realta' parallele che tu non vedi,non sai.Vivo la seconda ,la mia,senza sforzo ,aiutata dall' energia dell' abbandono che con le sue correnti mi trascina su vette rose rasenti le nuvole .  Arrendevole si':il vostro qui e' per me un arido campo con all'orizzonte un sole malato e secchi alberi raggrinziti abbandonati anch'essi all' incuria di una non-esistenza che rende invisibile anche il dolore acuto di una madre che non ha piu' scopo per esistere. Rimodellare le deformita' di un quadro dai colori spenti di un autunno grigio ,confuso ..che a tratti pare inverno.No.Non sono capace.Su due piani differenti ,opero ,spesso con scarso successo ,accompagnata da solitari pensieri e incomprensioni generali.Mi lascio alle spalle un ferro non piu' modellabile e ascolto cosi' le voci che ancor piu' lontane mi portano da qui ,laddove il vero cantico si acutizza di melodiose armonie ultraterrene.