le ali del sogno

Otre trent'anni addietro ,una fervida e calorosa fantasia accompagnava i giorni e le notti di una bambina  solitaria  che trascorreva il suo tempo tra i doveri scolastici svolti con grande entusiasmo e la pittura di paesaggi surreali dei quali soltanto lei aveva libero accesso.Erano sogni vissuti nella piu' totale segretezza che ,mattone dopo mattone stavano costruendo la fortezza che presto le sarebbe servita per sfuggire agli schiaffi che il destino aveva in serbo per lei.Piangeva gia' quella bimba solitaria che il vento dolce e profumato di primavera consolava cullandola ,sussurrandole di non temere perche' presto la fantasia sarebbe stata la sua forza ,le sue ali per volare lontano dal dolore.Era ancora un piccolo fiore quando la prima grande tempesta si abbatte' travolgndo la sua debole esistenza.Non seppe urlare ne' correr via.Guardava come inebetita il suo mondo incantato scolorarsi,gli alberi violentemente estirpati ,il suo sole oscurarsi per sempre e tutto cio' che con amore aveva creato capovolgersi d'improvviso.I suoi colorati mattoncini rovinosamente sparsi lungo un fangoso sentiero che mai piu' avrebbe condotto   la  piccola e le sie dolci melodie  in posti incantati.Quella fu la prima precoce lezione di vita .Quell'esperienza  l' ha medellata come uno stampino;Mai piu' sarebbe riesistita



 ,mai piu' le note spensierate avrebbero accompagnato i suoi viaggi..Da quel freddo giorno invernale ,tutto intorno a lei ebbe altra forma e gli oggetti,le piante ,le giornate un unico triste colore :grigio.
Di lei oggi rimane  un'ombra confusa in un corpo di donna a meta' che ancora oggi non dimentica la prima tempesta della sua esistenza ,nonostante tante altre se ne siano succedute.

Talvolta cerca di uscire da quel ccrpo,per reclamare la sua fanciullezza rubata ma,il grigio che ancor piu' cupo e' sceso su di lei ,ogni tentativo ricaccia dentro ,morendo ancora una volta quel sogno che avrebbe potuto abbagliare la sua vita.
Il sopravvento della paura ,la debolezza nell' affrontare difficolta' enormi come montagne hanno fatto di lei una foglia d'un verde stinto che nel vortice gira posandosi di tanto in tanto su qualche davanzale magari spiando bimbe felici come un tempo fu anche lei.


Sa che esistono Paradisi vicini ,per questo vive a modo suo la gioia di plastica che essi offrono.Come un paese dei balocchi,come Pinocchio e Lucignolo,illusa  da una spensieratezza falsa che pugnala con la tenerezza di una piuma ,il suo corpo ,il suo cuore cosi' provato .

Cosi' lei dorme senza mai svegliarsi ,tra l' immane fatica dei doveri sempre piu' impellenti ,lottando tra i suoi balocchi  e la realta' che violentemente la chiama attraverso la voce disperata della madre.

Non puo' svegliarsi.Non puo' accettare la realta' perche' quella tempesta le ha frantumato le ali…irrimediabilmente.


le ali del sognoultima modifica: 2006-02-27T12:57:56+01:00da emmabovary2003@v
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Un pensiero su “le ali del sogno

  1. Gioia mia, mia delizia, quale uragano triste e crudele t’ha messa alla prova, un dì … d’inverno! Pochi avrebber resisitito e Tu, dolce fogliolina sempre verde, tra questi! Racconta ancora e mostra a noi la via!

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