Malgrado il mare fosse piacevolmente mosso,con qualche piccola onda,risuonava l’eco di una canzone a me cara,colonna sonora del mio passato e a volte del mio tempestoso presente.
Difficile stabilire i limiti della condotta da tenere in un luogo di transito coltivato ad ortiche e rarissimi fiori profumati.
Di essi molti ne ho perduti,delle altre ,tra spine e odiose allergie ho fatto pieno il mio bagaglio.
Le piccole onde intanto rapivano i pensieri:gli alti e bassi del mio mare seguivano il ritmo dell’umore,come altalena impazzita….senza alcun bambino che vi si divertisse dondolandosi.
Del tutto astratta con la mente,sola in mezzo alla gente ,piu’ forte di me era il desiderio d’isolamento,di silenzio che solo il buio o il blu intenso dell’acqua avrebbero potuto soddisfare.
Giu’ allora,nel blu profondo ,osservando muti pesciolini ,perdendo ,credevo,i pensieri neri nell’immensita’ di quel mondo al quale volevo assolutamente appartenere.
Poi ,fuori ,sulla terraferma ,l’ossessione avanzava..ed io silente non potevo farne parola :mancavo io,assente.
anche io mi porto dentro il mio mare in tempesta, a volte trova quiete, ed allora ascolto il rumore delle onde che mi porta dolci pensieri..il mare è legato ai ricordi importanti della mia vita, è parte integrante della mia essenza…
Ma tu come stai?
Io e il mare… Se la mia vita dovessi decriverla in un romanzo… questo metterei come titolo… Il mio io e la mia “anima” è spesso “forza 5″… Sono passionale ed intenso nel mio vivere… Sotto sotto lo adoro questo modo di pormi… magari alcune volte anche adolescente ma vivo, emozionante… un “mare” non in tempesta ma sicuramente mosso, limpido, libero, caldo…
Qanti ricordi questo tuo post mi ha ricordato… Ciao e grazie…