Quando un po’ di pace?

Giro come un fantasma tra le illimitate stanze vuote di questo mondo virtuale.Oggi scrivere non mi basta.Non e’ solo sfogo cio’ di cui ho bisogno,voglio risposte e sana rassegnazione.Ho capito gia’ da un po’ che il sentiero che stavo percorrendo ancora una volta era sbagliato.Mi sono nuovamente smarritannell’immensita’ di un giardino d’ inverno.Il freddo penetra le ossa,immobilizzando l’ anima.Resto attonita ,tra appuntiti e laceranti rovi.L’ urlo si disperde nelle cavita’ della mia gola.Vado da un punto all’ altro della casa,cerco di impegnarmi in qualcosa…ma l’ attenzione non regge e so che nemmeno la notte mi dara’ pace ,tra sonni interrotti frammezzati da incubi…stavolta veritieri.Scoppia il cuore ,scoppia il cervello e le emozioni schizzano come schegge impazzite tra le pareti ovattate dell’ anima.Perforano e feriscono come armi da fuoco.