il tempo?

Non so per quanto il mio corpo rimase sospeso su quell' umida lente trasparente dalla quale potevo scorgere curiose ed entusiasmanti forme di vita abilmente celate ad un occhio pigro.Non contenta ,trattenuto il respiro,scesi un po' per toccare con mano quel sogno che si faceva realta' al mio tatto.Colori sempre diversi dal blu al celeste al rose e poi sempre piu lontano miscugli impensabili di tonalita' e vite che nascevano di continuo ..ed io in estasi osservavo…E non mi bastava..avrei voluto creare la bellezza e lo splendore di quelle vite luminse,avrei voluto io stessa morire e rinascere in quegli abissi silenziosi..ed essere anche una semplice alga .Pace assoluta,sacralita' regnante ,ordine divino ,li' dove l'uomo non puo' abitare ma solo essere di passaggio ed ammirarne gelo e fascino.E' come sdoppiarsi,e' vivere da pesci,senza patire il freddo che l'acqua piu' copiosa genera…ma essa rigenera e ritempra anche l' umore non piu' nero ma di un lucente azzurro costellato da coralli pronti ad accendersi e mettere in moto nuova vita.