riflessioni allo specchio

Dove comincia l' intenzione  e dove l'involontarieta'?Cred o che alle spalle di un qualsiasi progetto ,piu' o meno impegnativo,piu' o meno deleterio,vi sia una parte piccolissima di se' che ordina ,spesso con subdola dolcezza,il comportamento da seguire ,il modo corretto per la buona riuscita di questo o quel piano.


Un' azione ,se mai ne esista di inconsapevole,e' pilotata o da una meta' o dall' altra del nostro emisfero cerebrale.


Il piu' delle volte e' la parte autodistruttiva a condurre il gioco senza che visia consapevolezza alcuna dell' operato in atto.E' quanto accade al pensiero in fuga,al sonno indotto, al pensiero pseudo liberatorio .E' essere mostri .L'onniptenza di certi frangenti,il controllo che si presume di avere:IL POTERE.


Macche'!!!vittime compiacenti prede di viscidi meccanismi .La forza non esiste di per se'.Esiste l'illusione di essa,una proiezione distorta della perfezione la cui originalita' non e' data conoscere.


Nessun senso di colpa:solo tentativi per comprendere .

riflessioni allo specchioultima modifica: 2006-04-25T11:34:58+02:00da emmabovary2003@v
Reposta per primo quest’articolo

Un pensiero su “riflessioni allo specchio

  1. E’ possibile che lcuni si inventino a tutti i costi una sorta di “male” che distrugga e che appaia agli occhi e al giudizio degli altri come non controllabile, sol per giustificare se stessi contro le nefandezze che la loro azione potrebbe procurare

I commenti sono chiusi.